Nel 2016 la Commissione europea ha accertato che le maggiori case produttrici di autocarri camion, tra cui SCANIA, avevano stretto accordi segreti per falsare il mercato a danno dei clienti.
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Il ‘cartello’ dei produttori di camion
È stato accertato che tra il 2007 ed il 2013 le imprese costruttrici hanno costituito un ‘cartello’, ossia un’intesa sui prezzi dei veicoli pesanti; in questo modo i clienti non avevano possibilità di scegliere il prezzo del veicolo sulla base delle regole di mercato, in quanto il prezzo era di fatto imposto dagli accordi fraudolenti delle case costruttrici.
La conseguenza è che gli acquirenti sono stati frodati ed hanno subito un danno economico, che ha ridotto il loro potere di acquisto.
Noi di Contendi te lo restituiamo.
Le imprese coinvolte hanno accettato di pagare sanzioni per 3,8 miliardi di euro, ad eccezione di SCANIA che aveva negato di avere preso parte al cartello. Ma nel 2022 il Tribunale europeo ha stabilito la piena responsabilità di SCANIA confermando nei suoi confronti la sanzione di oltre 880 milioni di euro irrogata dalla Commissione europea per aver preso parte al cartello.
L’illecito è, pertanto, ormai provato.
Partendo dall’accertamento dell’Autorità Garante, intenteremo una causa davanti al Giudice civile nei confronti di SCANIA.
Aderisci alla class action di Contendi per per ottenere il tuo risarcimento fino a 20.000 euro!
L’adesione non comporta alcuna spesa e Contendi tratterrà solo una percentuale concordata sul risarcimento.
